mercoledì 16 luglio 2008

Recensione di GAJES DEL OFICIO. Incerti del mestiere di Leo Brouwer



GAJES DEL OFICIO. Incerti del mestiere



Autore: Leo Brouwer
Pagg. 112 Brossura
Euro 15,00
Edizioni Travel Factory 2006



Prefazione: Isabelle Hernández
Lingua: edizione italiana curata da Adriana Tessier



Su di Leo Brouwer credo ci sia poco da dire, Membro d’Onore dell’UNESCO, dell’Istituto Italo-Latinoamericano, dell’Accademia delle Belle Arti di Granada e Compositore Ospite dell’Accademia di Scienze e Arti di Berlino, compositore, direttore d’orchestra, chitarrista, ricercatore, pedagogo e uomo di profonda cultura, il suo nome è sinonimo di chitarra classica contemporanea.
Meno nota è invece la figura di Brouwer come pensatore e saggista. In “Gajes del oficio - Incerti del mestiere” sono contenuti nove testi, scritti nell’arco di trentanove anni già pubblicati su riviste o esposti in conferenze. Questa raccolta ne mostra la profondità di pensiero e il costante lavoro di ricerca e approfondimento musicale e intellettuale, semplicemente impressionante se si tiene conto dell’isolamento economico e culturale subito da Cuba.
I temi affrontati spaziano tra improvvisazione, avanguardia, postmodernismo, composizione modulare e innovazione, mentre un intero capitolo è dedicato ad attente riflessioni sulla tecnica chitarristica testimoniandone la coerenza e la vivacità di pensiero. Brouwer spesso parte dall’analisi della realtà musicale e culturale cubana, esemplare la sua visione sulla figura del “creolo”, per sviluppare via via riflessioni allargate su tematiche europee e internazionali, dimostrando uno spirito analitico e indagatore brillante, non di rado portandosi in ambiti semiologici.
Questo libro getta una nuova luce sulla figura di Brouwer e non si può che sperare in un seguito e in una progressiva traduzione in italiano dei pensieri e dei testi del Maestro, vista anche la scarsa disponibilità di testi in lingua inglese.
I titoli presentati sono:
· L’artista, il popolo e l’anello mancante
· La musica, il cubano e l’innovazione
· Musica, folklore, contemporaneità e postmodernismo
· Roldán: Motivos de Son
· L’improvvisazione aleatoria
· Un po’ di musica: da Ernesto Lecuona a Pablo Milanés
· L’avanguardia nella musica cubana
· La composizione modulare

Nessun commento: