lunedì 4 marzo 2013

Recensione di Rodrigo The Three Guitar Concertos, Regis, 1994





Davvero molto, molto bello questo cd uscito per la Regis che racchiude in se i tre concerti per chitarra del grande Joaquin Rodrigo. A eseguire uno dietro l’altro come gioielli preziosi incastonati in un diadema brillante brani famosi come il Concierto de Aranjuez, la Fantasia para un Gentilhombre e il Concierto para una Fiesta sono il chitarrista Alfonso Moreno e la State of Mexico Symphony Orchestra diretta da Enrique Batiz.
Il cd è davvero una goduria e sia il solista che l’orchestra sono ben diretti e affiatati nell’esecuzione di questi concerti dalla così forte impronta ispanica. Penso sia inutile soffermarsi su un concerto come l’Aranjuez, così famoso e importante non solo nel repertorio chitarristico a tal punto da aver influenzato compositori e interpreti di altri generi musicali come i geniali Gil Evans e Miles Davis nel loro immortale Sketches of Spain. E penso altrettanto per la Fantasia para un Gentilhombre resa immortale e a lui dedicata da parte del grande Segovia, nella sua memorabile incisione per la Deutsche Grammophone.
Non conoscevo invece il Concierto para una Fiesta ed è stato puro piacere ascoltarlo e assaporarlo.
La cosa sorprendente è però il fatto della distanza temporale tra queste tre composizioni: Aranjuez è del 1939, la Fantasia del 1954 e la Fiesta del 1983 … eppure tra i tre non si avverte (o almeno io non mi rendo conto) di questo salto temporale. In un certo senso è come se Rodrigo avesse continuato sulla medesima linea temporale, come se il tempo non importasse o non contasse niente continuando a rifinire una unica musica meravigliosa. Ascoltateli pure in sequenza senza interruzioni, sono quasi 70 minuti di un unico piacere. E’ la Spagna calda e assolata che parla.

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