giovedì 13 marzo 2014

Supernova - Intervista a Martina Barlotta



Quando hai iniziato a suonare la chitarra e perché?
Ho chiesto la prima chitarra a due anni e mezzo a Babbo Natale: fin da piccola provavo una forte attrazione per questo strumento. Ufficialmente ho iniziato a suonare all'età di sei anni alla scuola elementare, in corsi che prevedevano la partecipazione collettiva di quattro bambini. Io fui subito folgorata e ricordo ancora la gioia e l'emozione della prima lezione. Ero talmente entusiasta che suonavo in continuazione: appena tornavo da scuola sentivo il bisogno di prendere la chitarra in mano - e questo, anche adesso, non è cambiato!-. Non mancavo mai ad una lezione e la mia passione cresceva sempre più, così che il maestro decise di seguirmi singolarmente. Il mio trasporto per lo strumento era tale che da allora non ho mai interrotto lo studio: i corsi duravano il periodo scolastico ma io continuavo le lezioni anche durante le vacanze. Dall'età di sei anni la chitarra ha fatto parte della mia vita, della mia quotidianità. Diciamo che la mia vita è la chitarra, la musica....ho sempre suonato! Non riesco ad immaginarmi senza la mia chitarra e non ricordo momenti senza di "lei". Non ho iniziato a suonare per un motivo preciso; diciamo che è stata la musica a scegliermi, a trovarmi; e con lo strumento… è stato amore a prima vista!

Che studi hai fatto e qual è il tuo background musicale?
Ho iniziato a studiare all'età di sei anni con il M. Mirko Pieri nella mia città, Grosseto, con i corsi organizzati alla scuola elementare. Successivamente alle medie musicali ho conosciuto il M. Fabio Montomoli che mi seguiva sia nelle lezioni scolastiche sia presso l'istituto Musicale Palmiero Giannetti di Grosseto. Nel 2010 ho coronato il mio sogno: entrare a studiare al Conservatorio Santa Cecilia! Ho partecipato a numerose masterclass, ma per la mia formazione ha rivestito e riveste una importanza speciale la figura del M. Oscar Ghiglia. Sin da piccola ho trascorso ore e ore a vedere i suoi video e a leggere le sue interviste. Nel 2012 e nel 2013 ho frequentato l'accademia Chigiana ed ho avuto l'onore di seguire le sue lezioni. Le lezioni del M. Ghiglia, la sua personalità, il suo modo di rapportarsi con gli allievi, di sentire e trasmettere la Musica mi hanno completamente conquistata.

Con che chitarre suoni e con cui hai suonato?
La mia prima chitarra è stata un'Alhambra a cui sono molto affezionata e con cui suono ancora, con lei ho affrontato i primi concorsi ed esperienze. Sono poi passata ad una Franco Barsali, liutaio di Bientina, un caro amico. Posseggo la chitarra tutt'ora, e la suono spesso. Circa due anni fa su consiglio del Maestro Tallini ho acquistato una Alessandro Marseglia: una chitarra stupenda, con grande potenza timbrica, ricchezza di colori e di suoni. La mia chitarra è "viva" non è solo uno strumento è la mia compagna di viaggio.

Quali sono state e sono le tue principali influenze musicali?
Ho sempre ascoltato tutti i generi musicali anche se prediligo la musica classica. Naturalmente non mi limito al mio strumento, anzi, adoro ascoltare musica orchestrale e andare all’opera. Fin da piccola sono sempre stata affascinata dalla figura del direttore d'orchestra: attraverso l'interpretazione è capace di tradurre le intenzioni, gli intendimenti del compositore e trasmetterli cogliendo l'anima dell'opera.

Cosa ti ha spinto a entrare in Supernova .. ?
Sono la più giovane all'interno del gruppo. Fare parte di un progetto così importante è un vero onore, un momento di crescita professionale e umana. Avere poi come guida una figura come Arturo Tallini, artista a 360 gradi, riferimento per la musica contemporanea per chitarra in Italia e all'estero è per l'ottetto sinonimo di orgoglio, di crescita musicale e di maturazione personale.


Quali sono i tuoi futuri altri progetti? 
I miei progetti più imminenti sono il diploma in Conservatorio ed il diploma al liceo classico che conseguirò il prossimo anno. Sicuramente vorrei fare di questa mia grande passione per la musica un lavoro.


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